Guida docente Alatin
UNITÀ
Assegnazione delle unità
Se vuoi assegnare nuove unità alla tua classe, assicurati che nel menu in alto a sinistra sulla home sia selezionata la classe con cui intendi lavorare (es. 2C). Ogni classe ha la sua dashboard, cioè il suo sillabo di unità assegnate. Vedrai le unità assegnate contraddistinte da una campanella arancione. Per ogni classe creata riceverai un Bollettino settimanale, via e-mail, che ti darà un resoconto classe per classe sullo stato dei lavori. Ciascuno studente verrà inoltre avvisato, via e-mail e attraverso un’analoga campanella arancione, quando gli verranno assegnate nuove unità.
Cliccando su ogni unità puoi vedere quanti livelli, cioè lezioni pratiche, contiene. Puoi provare ogni lezione e assegnare l’unità cliccando sulla campanella. Infine, cliccando sul pulsante “Andamento” puoi farti un’idea di come sta proseguendo il lavoro degli studenti su quell’argomento, in tempo reale.
Andamento delle unità
Nella pagina “Andamento” trovi anzitutto il numero di lezioni che compone l’unità e la media nazionale delle percentuali di errore che ti aiuta a capire come si collocano i tuoi studenti.
Subito sotto, a destra, trovi il pulsante “Errori comuni”, che ti permette di vedere gli esercizi che hanno registrato una più alta percentuale di errore. “Errori comuni” è uno strumento ideale per orientare la correzione in classe con la LIM; ma in assenza di quest’ultima, o di un proiettore, puoi consultarlo sul telefono o sul tablet in tempo reale, prima della lezione, per prendere spunto dagli esercizi nei quali i ragazzi hanno commesso più errori.
Sulla sinistra è invece presente un contatore che ti dà un quadro generale dello stato di avanzamento dei tuoi studenti nell’unità assegnata.
E infine trovi una tabella che riporta, per ciascuno studente della classe:
- il numero e il grado di completamento delle lezioni di cui è composta l’unità: (spunta verde) quando tutte le lezioni sono state completate; (orologio) quando la lezione deve ancora essere completata; (trattino) quando lo studente non ha ancora iniziato a lavorare all’unità;
- la percentuale di errori media registrata dallo studente (ad es. il 30% di errori significa che ogni 10 esercizi mediamente lo studente ne sbaglia 3).
VERIFICHE
Verifiche online
Alatin consente di testare tutte le unità in tempo reale, monitorando settimanalmente i progressi, gli errori e il punteggio esperienza dei ragazzi. Le verifiche online completano il quadro: sono state allestite partendo dallo stesso lessico frequenziale degli esercizi, ma non mostrano il vocabolario in linea né la teoria, e presentano direttamente una votazione in decimi.
Ogni verifica ha un tempo di esecuzione stimato sul numero di domande di cui è composta: in media, non meno di due domande per ciascuno degli argomenti che il docente sceglie di verificare.
Gli esercizi riprendono esattamente i modelli usati nel lavoro per obiettivi (unità), pescando dalle lezioni finali di ogni argomento.
Al momento di assegnare la verifica, puoi personalizzarla selezionando gli argomenti che ti interessa valutare (l’icona della campanella ti guida indicando quelli che hai effettivamente assegnato come unità fino a quel punto). Allo stesso modo, agendo sul selettore centrale “lat-ita” / “lat-ita + ita-lat”, puoi scegliere se inserire in verifica solo esercizi di traduzione dal latino all’italiano o anche dall’italiano al latino. Alatin setterà automaticamente la verifica filtrando gli esercizi e ricalcolerà il tempo stimato. Se usi le verifiche come compito in classe, puoi assegnare la verifica il giorno stesso: a partire dal momento in cui clicchi su “Assegna”, la verifica compare con l’indicazione “In corso” in calce alla pagina di assegnazione e diviene visibile anche sulla home di ciascuno studente della classe, che può dunque iniziarla.
Sulla verifica “In corso” vedrai la voce “Stato consegna” con un piccolo contatore che ti darà modo di controllare le esecuzioni e le consegne.
Come interpretarlo? Da destra:
- il trattino segna chi non ha cominciato;
- l’orologino chi sta lavorando;
- la spunta verde chi ha consegnato.
Un consiglio: prima di ritirare una verifica assegnata:
- comunica ai ragazzi che è scaduto il tempo per consegnare e tutti dunque sono tenuti a farlo;
- usa il tasto "Aggiorna" per aggiornare il contatore, così da chiudere la verifica consapevole del numero di studenti ai quali stai eventualmente "togliendo il compito di mano".
Per ritirare la prova, quindi chiuderla per i tuoi studenti, clicca infine su "Ritira". A quel punto la prova sarà chiusa per tutti; chi tenterà di rispondere alla domanda sulla quale si trovava al momento del ritiro, vedrà comparire un alert che dice "Troppo tardi, la tua prova è stata ritirata!".
Può essere una buona prassi quella di preparare una breve verifica di prova, che non dovrai considerare nelle tue valutazioni, così che tutti i tuoi studenti possano prendere confidenza con questo strumento. Puoi spiegare ai tuoi studenti che durante lo svolgimento della verifica possono decidere di saltare uno o più esercizi per poi riprenderli alla fine prima di consegnare la prova.
Attenzione: l'unità inclusa in una verifica non sarà più disponibile, vale a dire che ogni unità può essere oggetto di una sola verifica.
In seguito al ritiro di una verifica, comparirà in alto al centro il tasto "Riapri". Questo tasto ti consentirà di rendere nuovamente disponibile la verifica per gli assenti (e non per gli altri studenti) se vorrai far loro recuperare la prova.
Risultati delle verifiche
Dopo aver ritirato la verifica, cliccando sul tasto “Risultati” nella pagina di ogni verifica ti si aprirà un dettaglio della verifica corretta.
Aprendo la pagina dei Risultati, nella colonna di sinistra la voce selezionata di default è “Tutta la classe”, quindi a destra vedrai la situazione della classe intera.
In cima alla pagina, accanto alla data di consegna, trovi due grafici che ti danno una prima indicazione per capire come sono andati i tuoi studenti. Il primo è un grafico a torta, diviso in tre aree di proporzioni variabili che rappresentano la percentuale delle rispettive tre fasce di voto: da 7 a 10 (in verde), da 5 a 6,99 (in giallo), da 1 a 4,99 (in rosso).
Sotto il grafico a torta è presente un grafico a istogrammi che rappresenta l’andamento nel tempo delle verifiche che hai assegnato. Questo secondo grafico ti sarà utile per confrontare l’andamento del singolo studente (il cui dettaglio si ottiene cliccando nel registro a sinistra) rispetto alla media di classe e alla media nazionale di tutte le classi (campioni) che hanno svolto quella verifica, consentendoti una valutazione efficace.
Sotto i due grafici trovi l’elenco delle domande della verifica. I colori nell’intestazione della domanda ti restituiscono il risultato medio per quella domanda. Puoi dare priorità alle domande in rosso, così da poterti focalizzare sugli argomenti più problematici. Cliccando su una singola domanda puoi vedere, oltre alla risposta o alle risposte corrette, le risposte sbagliate con il numero relativo (es. 5/20) di chi le ha date. Cliccando su ogni risposta, un ulteriore grado di dettaglio ti permette di vedere l’elenco degli studenti che hanno dato quella risposta.
Infine, oltre a poter filtrare le verifiche dei singoli studenti cliccando sul loro nome nel registro a sinistra, puoi anche stampare i risultati studente per studente, disponibili in un pdf ottimizzato per la stampa.
Verifiche cartacee: Alatin Papers
Le verifiche su carta sono gestite da un’applicazione web parallela ad Alatin, Alatin Papers, uno strumento pensato per il docente, per creare e modificare una verifica destinata al compito in classe su carta. Trovi Alatin Papers nel solito menu “A”. L’istanza completa è tuttavia disponibile solo per i docenti che abbiano deciso di adottare Alatin per l’anno in corso.
VERSIONI
Le versioni di Alatin sono ispirate agli Avia pervia, storica collana di testi latini con costruzione, versione interlineare e note. L’intenzione degli autori, fedeli al motto di «rendere accessibile l’inaccessibile», è quella di guidare lo studente alla traduzione solo dopo aver sondato la comprensione delle strutture linguistiche del testo. Ogni versione di Alatin è pensata come sequenza ordinata di esercizi, ciascuno dei quali corrisponde tendenzialmente a un periodo. Tale sequenza viene proposta in maniera lineare, ma lo studente può anche decidere, in caso di difficoltà, di saltare un periodo per poi riprenderlo successivamente.
Sulla pagina, in alto a destra, un tasto consente di monitorare i propri progressi sulla traduzione.
Alla fine di ogni periodo lo studente viene riportato a questa pagina per scegliere il periodo successivo sul quale intende lavorare.
Di seguito forniamo uno specchio riassuntivo dei criteri scelti per la creazione delle versioni di Alatin insieme agli autori che se ne occupano.
Essenzialità
Abbiamo evitato periodi troppo lunghi, oltre le 10 domande, sia per ragioni di ergonomia cognitiva (evitiamo di sovraccaricare lo studente), sia per focalizzarci sugli argomenti della missione di cui quella versione fa parte.
Ordine
Come principio generale, abbiamo ritenuto fondamentale lavorare su un singolo periodo per volta. Quando i periodi diventano molto complessi, abbiamo optato per una segmentazione sintatticamente ragionata degli stessi. Allo stesso modo, curiamo attentamente l’ordine con cui facciamo analizzare le parole all’interno del periodo o proposizione.
Razionalità
L’analisi degli elementi che costituiscono il periodo o la singola proposizione deve avere un ordine logico. Quindi si inizia, per esempio, dall’individuazione del/i predicato/i, per poi concentrarsi su qualche elemento in particolare, ma sempre facendo attenzione all’ordine che si intende far seguire. Evitiamo in questo senso salti: chiedere, come pure si legge in certi manuali, prima di trovare il verbo, poi l’analisi del caso di un termine, poi l’analisi di tutta la frase, poi di nuovo il tempo del verbo, disorienta chi deve fare l’esercizio. Preferiamo dunque concentrarci su un elemento per volta ed esaurirlo, a meno di motivazioni eccezionali. In ogni caso, per ogni periodo o segmento analizzato, l’ultima domanda è necessariamente di traduzione. Non abbiamo riproposto domande di analisi o simili dopo che è stata già effettuata la traduzione. La traduzione “chiude” la trattazione del periodo o della proposizione. Inoltre, se proponiamo su uno stesso elemento analisi grammaticale e logica, la domanda di analisi grammaticale precede sempre la domanda di analisi logica. Da questo punto di vista un ruolo non esclusivo ma dominante giocano le domande di tipo “Analizza”, che consentono di analizzare contemporaneamente più elementi, siano questi a livello di analisi logica o del periodo.
Comprensione
Ci siamo messi nei panni degli studenti. Il criterio che ci ha guidato nella rigorosa selezione delle domande da porre risponde ai seguenti interrogativi: che cosa serve veramente a loro per tradurre? Quale scoglio devono superare? Quale informazione serve loro? Quindi, non abbiamo messo domande a trabocchetto, perché il nostro scopo non era mettere gli studenti in difficoltà, ma chiedere loro ciò che veramente serve in vista della traduzione. Il criterio è aiutare gli studenti a tradurre, non porre domande per sondarne le competenze grammaticali.
Finalità
Lo scopo che ci ha guidato durante la realizzazione delle versioni è la traduzione. La traduzione può essere ottenuta in due modi: tramite domande di cernita e ricostruzione della traduzione o tramite domande di scrittura libera. Grazie all’esperienza maturata nel primo anno di sperimentazione e per dare la possibilità di usare le versioni in classe come strumento di verifica (ciò che presuppone una valutazione in decimi), abbiamo deciso di limitare nelle versioni le domande di traduzione alla prima tipologia, che minimizza la varianti corrette non riconosciute da Alatin sotto il 5%, limitando la seconda tipologia ai soli casi di costrutti particolari in cui occorra una certa varietà lessicale. Questo non significa necessariamente che le domande di traduzione siano semplici e banali, anzi. Lavorando attentamente sui distrattori, che sono sempre mirati rispetto agli argomenti “focus” su cui vertono le versioni, il compito dello studente non è tanto o soltanto tradurre, quanto piuttosto confrontare più traduzioni potenziali per arrivare a quella più corretta, compito che presuppone una competenza lessicale e grammaticale superiore. Il che vale ovviamente se si usano le versioni come verifica in classe così come se si assegnano come lavoro a casa, dove lo studente ha anche il supporto della rete.
Coerenza
Nel redigere le versioni abbiamo tenuto conto di ciò che gli studenti conoscono sulla base del sillabo di Alatin. Questo vale ovviamente per gli argomenti di morfologia e sintassi, ma vale nondimeno per il lessico, che in Alatin è sempre frequenziale. Le versioni che si trovano alla fine di ogni missione fanno parte del lavoro sul lessico che gli studenti portano avanti dentro Alatin e ne rappresentano l’applicazione.
Assegnazione e ritiro delle versioni sono analoghi a quelli descritti per le Verifiche online. Lo stesso vale per il report di valutazione.
Cliccando sul tasto “Risultati” puoi visionare l’andamento della classe sulla singola versione e l’andamento delle versioni nel tempo, con la possibilità di confrontare ciascuno studente rispetto alla media di classe e alla media nazionale.
PAGINA DI CLASSE
Sulla pagina di classe, alla quale arrivi cliccando sull’icona in corrispondenza della voce “Classi” nel menu principale (il tasto con la "A" in basso a destra),trovi la sinossi del lavoro svolto dai tuoi studenti fino a quel momento, per tipologia di compito:
- le “Unità“ che hai assegnato e lo stato di avanzamento dei tuoi studenti;
- le “Versioni“ che hai fatto fare e i relativi punteggi in decimi;
- le “Verifiche“ e i relativi punteggi.
Trovi inoltre le “Valutazioni“ con l'archivio delle valutazioni che potrai creare man mano (vedi “Valutazioni“).
Unità
La tabella con il riepilogo sulle Unità, come quella che vedi nello screenshot sottostante, riporta, per ciascuno studente, lo stato del lavoro svolto:
- le unità effettivamente completate;
- le unità iniziate ma non ancora completate;
- le unità ancora da iniziare;
- XP il punteggio esperienza complessivo (XP) che lo studente ha accumulato rispetto all’intero corso (si tratta dunque di un dato assoluto, non relativo alla singola unità ma a tutte le unità affrontate fino a quel momento). Il punteggio esperienza è un dato crescente: lo studente guadagna XP (punti esperienza) ogni volta che risponde correttamente a una domanda in prima battuta. Si tratta di un’unità di misura utile per valutare la costanza e la continuità nel lavoro svolto fino a quel punto dallo studente.
Cliccando su ciascuno studente, puoi consultare il dettaglio delle unità con le rispettive % di errore.
Versioni e Verifiche
Nello spazio dedicato alle Versioni, come in quello dedicato alle Verifiche, trovi l’elenco dei tuoi studenti e la media di ognuno in decimi. Cliccando su un nominativo è possibile vedere il dettaglio delle singole prove svolte con i relativi punteggi. Il punteggio medio è calcolato come media dei punteggi ottenuti nelle singole prove.
Valutazioni
Cliccando sul pulsante “Valutazioni” aprirai il registro dove troverai tutte le tue valutazioni.
Cliccando sul pulsante “+Valuta” in alto a destra, puoi procedere alla valutazione di uno o più elementi, dei quali vedi anche la data di assegnazione.
Seleziona tutti gli elementi che vuoi valutare, assegna un nome alla valutazione (es. 1a declinazione o 1° quadrimestre), quindi clicca sul tasto “Crea”.
Alatin creerà la valutazione, inserendola sotto la voce “Valutazioni”, dove potrai sempre accedere a tutto l’archivio delle valutazioni fatte. La colonna “Tipologia” ti ricorderà se la valutazione concerne elementi dello stesso tipo (“unità” o “verifiche”) o se è “mista”. Se vuoi, puoi sempre cancellare una valutazione.
Se deciderai di accorpare più elementi in una valutazione, per ogni studente ti sarà riportato il punteggio medio raggiunto nel gruppo di unità e/o verifiche oggetto della valutazione. Cliccando sul nome della valutazione relativa a un gruppo di verifiche/unità, potrai sempre aprirne il dettaglio.
Cliccando sul nome dello studente in ciascuna valutazione puoi infine osservare il dettaglio delle valutazioni delle singole unità/versioni/verifiche, di cui quella generale rappresenta la valutazione media.
Tutte le valutazioni sono in decimi: per le verifiche e le versioni il software si limita a registrare il voto calcolato al momento della consegna; per le unità fa una conversione (vedi “Valutazione delle unità”).
Le valutazioni sono ottimizzate per la stampa, su carta o in pdf, ti basterà cliccare sul tasto “Stampa“ in alto a destra.
Valutazione delle unità
La valutazione delle unità avviene a discrezione del docente. Di rado tuttavia i docenti che usano la piattaforma da più tempo valutano singole unità, preferendo piuttosto valutare gruppi di unità che corrispondono a un dato periodo (bimestre, trimestre ecc.), o a un dato argomento del programma (es. i pronomi).
Come anticipato, il software fa una conversione per restituirti una valutazione in decimi del lavoro svolto dagli studenti sulle unità. Il punteggio che deriva dalla conversione è dato da una formula che mette insieme il numero di unità effettivamente completate e la percentuale di errori media registrata dallo studente. Se per esempio decidessi di valutare 10 unità assegnate durante un determinato periodo, la formula sarebbe la seguente:
10x(x/10)x(y/100)
dove “x” corrisponde al numero di unità completate dallo studente e “y” alla sua percentuale di risposte corrette (complementare alla percentuale di errori). Uno studente che avesse completato, poniamo, 9 unità su 10 con il 30% medio di errori (cioè il 70% di risposte corrette), otterrà dunque un punteggio pari a:
10x(9/10)x(70/100) = 6,3
Questo sistema premia anzitutto il completamento di tutte le unità assegnate. Per partire da 10 è infatti indispensabile fare sempre tutti i compiti.
Il tasto “Gestisci”
Cliccando sul tasto “Gestisci” in alto a sinistra nella pagina di classe, arrivi alla pagina di gestione della classe, sulla quale puoi trovare informazioni utili relative a ogni tuo studente:
- la mail con la quale risulta registrato, potrebbe esserti utile vederla in due casi in particolare:
- hai bisogno di ricordargliela se non ricorda più con quale si è iscritto;
- hai bisogno di verificare che sia scritta bene se ti segnala di non riuscire più ad accedere in piattaforma con la mail che dice di aver usato per registrarsi;
- il tipo di abbonamento con il quale è attivo, quindi potrai leggere:
- Demo, è l’abbonamento che ha sbloccato con un codice di prova da noi fornito, normalmente dura 20 giorni;
- Premium, è l’abbonamento che ha acquistato per l’applicazione o ha sbloccato con il codice del proprio libro cartaceo.
Nota bene: per entrambi gli abbonamenti, è indicata la scadenza.
Importante: se leggi “Nessun abbonamento” vuol dire che lo studente non ha un profilo Premium attivo. In questo caso lo studente non può vedere le tue assegnazioni, non può aprire le unità e non ha accesso a versioni e verifiche.
Espellere uno studente
Cliccando sull’icona a forma di cestino puoi espellere eventuali intrusi (studenti che si sono associati per sbaglio), doppioni o alunni che non fanno più parte della tua classe.
Attenzione: come capire qual è lo studente da espellere nel caso di un doppione? In questo caso l’indirizzo e-mail, univoco per ogni account, è fondamentale: basta dunque chiedere allo studente interessato qual è l’e-mail corretta con cui intende lavorare in piattaforma.